martedì 15 maggio 2012

L’importanza di una nutrizione sana, naturale e completa

Vorrei aprire questo post con un aforisma di Ippocrate, considerato il “padre” della medicina, risalente al V° sec. a.c. che recita cosi:
“Che l’alimento sia la tua medicina e la tua medicina sia il tuo alimento, ma gli alimenti possono diventare anche veleno”.
Sai che applicando nuove abitudini alimentari puoi migliorare la tua salute, il tuo rendimento quotidiano e raggiungere il tuo massimo potenziale?
Sai che una corretta alimentazione ti può aiutare a prevenire malattie e lesioni?
Sei disposto a realizzare i cambiamenti di abitudini necessari per assicurare la tua salute ottimale?
Passiamo in rassegna brevemente quali sono i principali nemici dell’uomo nel XXI° secolo:


-Lo sfruttamento delle terre coltivate, tale da impedire un’ottima qualità di cibo
-L’inquinamento ambientale
-Il trasporto dei prodotti, la conservazione, la pulizia, la cottura dei cibi e l’eventuale trasformazione chimica
-Le farine raffinate, lo zucchero, gli alimenti surgelati e conservati
-I farmaci per conciliare il sonno, contraccettivi, antinfiammatori, antibiotici
-Lo stress e la fatica fisica
-Ridotto apporto di carne, pesce, frutta e verdura, legumi, cereali integrali ed abuso di latticini e farine raffinate
-Il consumo di alcool, caffè, tabacco e lo scarso apporto di acqua minerale.



L’OMS raccomanda di mangiare,come minimo, quotidianamente 5 porzioni di frutta fresca cruda e 5 di verdura fresca cruda.



Quanti di noi davvero riescono a farlo?
Nell’impossibilità di assumere la quantità minima di frutta e verdura giornalmente e quindi di beneficiare dei loro effetti antiossidanti, dovremmo integrare tale carenza con dei prodotti specifici,estratti da fonti naturali, che servano da supplemento delle sostanze essenziali.
In ogni caso, pur riuscendo ad alimentarsi correttamente,oggi sta diventando doveroso, vuoi per l’inquinamento, vuoi per le tecniche di coltivazione o per l’eccessiva cottura dei cibi etc.., assumere degli integratori naturali che sopperiscano alle carenze di micronutrienti.
Questo avviene, per esempio, perché molti animali di allevamento non escono mai dai loro locali e sono nutriti in batterie costituite da una decina di alimenti come cereali e piante secche, prodotti fermentati, residui industriali, scarti di carne e di pesce etc.
Anche i legumi e la frutta coltivati in serre sono raccolti dopo un ciclo di vita assai più breve, rispetto a quelli coltivati tradizionalmente.
Perciò tutti questi alimenti cresciuti troppo in fretta sono imbottiti artificialmente di minerali e vitamine aggiunti in batteria. Basti leggere l'articolo del seguente noto quotidiano per rendersi conto di come negli anni gli alimenti abbiano perso i loro nutrienti principali:


Si nota chiaramente che certi prodotti largamente consumati oggi hanno perso gran parte dei loro minerali e vitamine, a causa anche della conservazione, della cottura e della raffinazione industriale.
A mio avviso un ritorno agli alimenti naturali e possibilmente crudi, sarebbe un ottimo passo avanti verso una dietetica fondata su nozioni qualitative e non quantitative.


Alcune regole generali di condotta potrebbero essere le seguenti:
-Scegliere macronutrienti(carboidrati, proteine e grassi) di qualità
-Preferire farine integrali o riso
-Evitare l’eccessiva cottura e ad alte temperature
-Ridurre il consumo di latticini
-Bere molta acqua
-Assumere regolarmente integratori di vitamine, minerali e fitonutrienti e omega 3, per prevenire l’azione ossidativa dei radicali liberi.
Può apparire impossibile all’inizio operare dei cambiamenti alimentari ma è bene ricordare che  una volta che la biochimica del corpo  si equilibra le scelte alimentari sono istintivamente totalmente naturali e accadono senza dover usare la forza di volontà.


Per maggiori informazioni, dubbi o chiarimenti non esitare a contattarmi

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